Saltare da una lingua all’altra comporta sempre un cortocircuito. Che “tradurre’ sia sempre un po’ ‘tradire’ è il meno che si possa dire sulla faccenda: ‘tradurre’ rischia di essere una questione politica. É questo lo spunto che ha generato il concept e la campagna di comunicazione di questa edizione. Il passaggio da una lingua all’altra può diventare un’arte soggettiva capace di generare molteplici interpretazioni. Il mondo è complesso. Tanto vale dare un colpo di alla lavagna. Lago Film Fest cerca una lingua universale di nuova fattura composta di arte, danza, musica, immagini ed esperienze sensoriali in grado di comunicare non solo concetti e necessità, ma anche emozioni, sensazioni e stati dell’essere umano.
Campagna di comunicazione: