Bruno Ugioli – Nickpark
Elisa Orrico & Greta Frontani – Rintra e Fuora
Elettra Sofia Mauri & Tancredi Bua – Vicini
Nicolò Orlandini – Avanti o popolo!
Ruben Marciano & Giulio Lepri – Gente con cui devi fare i conti
Giulia Castagnetti – Dietro alla verità
Angelo Calarco & Massimo Pica – Day 3286
Angelo Martucci – Fuori Luogo
Marcello Pedretti & Roberta Martinelli – Riderà
GRETA FRONTANI
24 anni, passaporto italiano, passaporto tedesco, e quattro indirizzi sparsi per il mondo.
Laureata in relazioni internazionali e in antropologia; della prima poco le frega, la seconda invece le ha fatto capire quello che vuole fare da grande: raccontare storie. Abbracciare Elisa è il suo sport estremo preferito. Spesso dice che all’estero la sua vita era meglio, alla fine però se ha scelto di tornare in Italia un motivo ci sarà.
ELISA ORRICO
25 anni che pesano come 70, capelli troppo rosa e lacrima facile, Orrico va con l’accento sulla i. A quest’ora dovrebbe essere una quasi diplomata della Holden, ma il 2020 veste Prada e quindi se ne riparla a ottobre (forse). Esperta certificata nell’arte del distanziamento sociale, tifa Juve, odia gli abbracci di Greta e le piace riempirsi le pareti di poster di film e frasi carine sulla fiducia negli altri, che suonano tanto bene ma non applica proprio mai.
Dopo essere stato lasciato, un trentenne troppo pompato rimane bloccato, da solo con le sue corna e tutta la roba di quella stronza, in un bilocale di 2m2 durante la quarantena. Circondato da comari invadenti, vecchi che sfidano i decreti e rossetti abbandonati, dovrà vedersela con i palesissimi tentativi di rimorchio della sua vicina di balcone in astinenza da c***o e i suoi pensieri sempre più strani. Sì, perché a forza di avere tempo e smalti fra le mani, Tony finirà per scoprire che quei rossetti non sono poi così male. E sono pure del sottotono giusto per lui.
Illustrazione di Paolo Beghini
ELETTRA SOFIA MAURI
Riesce a guardare con estrema facilità un film polacco di 4 ore senza sottotitoli, ma non a superare il disagio di scrivere di sé stessa in terza persona. Nonostante ciò, è riuscita a prendere un Master in International Screenwriting and Production all’Università Cattolica del Sacro Cuore e a lavorare come autrice.
TANCREDI BUA
Ad appena due anni, dopo una traumatica esperienza con “Bambi”, abbandona i cartoni animati e si piazza davanti alla TV mentre Rai Uno manda in onda “E. T.”: sarà uno shock che lo porterà a innamorarsi proprio della narrazione cinematografica. Ad oggi divora film, dischi e libri che poi metabolizza e cita in situazioni di vita ordinaria, per questo tra qualche anno il suo nome sarà preceduto dalle parole “Sindrome di”.
Alfonso è un signore solitario, che non ha mai avuto amici a causa del suo lavoro. Anche se nessuno sa bene cosa faccia, nemmeno il signor Gigi, il suo fastidiosamente esuberante vicino di casa, che con la sua insistenza è riuscito nell’impresa di diventargli amico (ma Alfonso ancora non lo sa). Ma un giorno Alfonso riceve un’e-mail di lavoro. L’azienda per cui lavora è la Morte, e Gigi è il compito che non avrebbe mai voluto portare a termine. Cosa può fare per non perdere per sempre l’unico amico mai avuto?
Illustrazione di Paolo Gallina
Nata a Modena nel 1988, dopo la laurea magistrale in Lingue Straniere, frequenta il Master of Fine Arts in Filmmaking presso l’Università Ca’ Foscari. Mentre lavora come assistente di regia, frequenta il Corso Fiction 2019 per Autore di fiction cinematografica e seriali presso Bottega Finzioni a Bologna, e il Corso di Gestione della produzione cinematografica e televisiva di Demetra Formazione con Palomar s.p.a.
Daniele, trentenne in carriera, viene ritrovato morto sul ciglio della strada. L’uomo racconta la sua vita: lavoro perfetto, ottimo rapporto con il proprio capo e un affair con Caterina, la compagna del capo. Le indagini porteranno all’incarcerazione di Caterina e del capo di Daniele. Ma sarà davvero così come mostrano le prove?
In questa dark comedy a tinte noir, scopriamo fino a che punto una persona è pronta a spingersi per cambiare la propria storia e l’immagine che gli altri hanno di lui.
Illustrazione di Serena Mabilia
ANGELO CALARCO
Angelo Calarco è un Regista e Sceneggiatore di Torino con un passato da Autore e Attore comico. In Italia, partecipa a programmi televisivi quali Bravograzie (2005 e 2008), Bulldozer (2005) e Saturday Night Live from Milano (2006). Nel 2010 si trasferisce in Inghilterra dove frequenta il corso Directing the Comedy presso la National Film & Television School, partecipa al seminario di scrittura Comedy Intensive di Steve Kaplan presso il Raindance Institute e il seminario di Produzione & Distribuzione di cortometraggi presso il BAFTA Institute di Londra. Fondatore della Beware Of The Dog Films, oggi lavora come Produttore, Regista e Sceneggiatore indipendente in Italia e UK ed è anche fondatore del collettivo di sceneggiatori torinesi ScripTO!
MASSIMO PICA
Massimo Pica è un monologhista, attore e autore comico di Torino. È fondatore e amministratore del sito di satira www.kotiomkin.it e creatore della pagina satirica Il Morandazzo di Massimo Pica. Autore comico per svariati comici televisivi e non e docente di scrittura comica creativa presso Accademia del Comico di Torino e presso Madama Academy. Tra le sue esperienze televisive ci sono Zelig Off (2010/2011), Comedy Central Station (2012/2013), Eccezionale veramente (finalista – 2015/2016) e Colorado (2020).
In un futuro distopico, dove gli esseri umani non sono più autorizzati a prendere decisioni e vivono in completo isolamento l’uno dall’altro, Panunzio, un 40enne rabbioso e rassegnato vive sotto il controllo di Brenda, il premuroso androide di compagnia che gestisce la vita sulla Terra. Le giornate di Panunzio scorrono tra musica che non gli piace, cibo che non vuole e sesso non richiesto. Fantasticando di poter incontrare la ragazza dai capelli rossi del palazzo di fronte. Finchè, nel giorno 3286, Brenda va inaspettatamente in crash e Panunzio, insieme a tutta l’umanità, si ritrova improvvisamente libero.
Illustrazione di Memorial Paint
Laureato in Lettere Moderne a Bologna, si diploma nell’Area Fiction della scuola di scrittura Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli nel 2018. All’Università Cattolica di Milano, nel novembre 2019, porta a termine gli studi del Master International Screenwriting and Production. Nel febbraio 2020 è tra i vincitori della Borsa di Sviluppo del Premio Solinas Experimenta Serie, organizzato in collaborazione con Rai Fiction.
C’è un paesino, in Emilia, che ospita ancora oggi, nella piazza principale, un busto di Lenin. Qui abita Gualtiero, un anziano nostalgico e leninista convinto, che decide, a pochi giorni dalle elezioni comunali che potrebbero, per la prima volta nella storia, portare la destra al potere, di ingaggiare una personale quanto improbabile campagna elettorale, coinvolgendo i vecchi amici del bar sport. Ma la moglie Silvana, esasperata, che se ne vorrebbe andare, dopo anni di pellegrinaggi bolscevichi a Mosca, al caldo del mare, decide di dare un ultimatum al marito: o lei o la rivoluzione…
Illustrazione di Gennaro Bisogno
Nasce a Torino nel 1989. Lavora come filmaker fin dai tempi del DAMS. Realizza cortometraggi fin dai tempi dell’Istituto Professionale Federico Fellini. Produce gaffe e battute scadenti fin dai tempi delle elementari. Inventa storie fin da piccolo, e in genere gli vengono un po’ meglio della sua biografia.
Nick, un ragazzo di 20 anni, non riesce a trovare parcheggio. Logorato dai clacson e dall’inconcludente vagare, passano i giorni e gli anni mentre nell’abitacolo si avvicendano situazioni e personaggi. Nick si sposa, fa un figlio, divorzia ed invecchia senza riuscire mai a scendere dall’auto e a trovare quel posto nel mondo che ha cercato per tutta la vita.
Illustrazione di Clemente Sitio
Roberta Martinelli (1994, Andria) e Marcello Pedretti (1990, Bologna) si conoscono nel 2019 nella scuola di Lucarelli Bottega Finzioni e nel 2020 sono finalisti del Premio Sonego e di CortoSardegna. Roberta frequenta il corso di sceneggiatura della Fondazione Fare Cinema di Marco Bellocchio, e ha collaborato alla scrittura del suo corto “Se posso permettermi” (2019). Marcello lavora come assistente alla regia ed è autore dei cortometraggi “Ascolta i tuoi occhi” (2017) e “Una tradizione di famiglia” (2019).
Il giorno del funerale di Agata, l’intero paese è in chiesa per dirle addio. Sua figlia Nunziatina (32), invece, prima di salutarla, vuole sfogare tutto il suo rancore per quello che ha dovuto sopportare quando la donna era in vita. Nunziatina voleva fare la stand up comedian, sua mamma gliel’ha impedito in ogni modo e lei non è mai stata in grado di opporsi. Ma, ora che sua madre non può più impedirglielo, Nunziatina si prende la scena e dall’altare della chiesa dedica a sua mamma il suo primo grande monologo di stand up comedy.
Illustrazione di Francesca Zanotto
Ho trentuno anni, nella vita ho lavorato in un’agenzia di comunicazione e successivamente come impiegato, come receptionist e come cameriere. Una vera e propria parabola discendente che mi ha portato fin qui: in finale al Premio Sonego. Scrivo articoli satirici, sketch comici e cortometraggi; ogni tanto monto su un palco e mi esibisco, ma niente di serio.
Sogno di immergermi completamente nella salsa barbecue.
Andrea e Luca, amici da sempre, hanno superato i trent’anni crescendo in un paese di provincia. Andrea ha un impiego e se l’è fatto bastare per più di dieci anni. Luca, invece, ha riempito la sua vita con ambizioni adolescenziali, rapporti occasionali e camicie sgargianti senza aver avuto mai il coraggio di prendere una direzione. Andrea è vivo. Luca si è suicidato.
Illustrazione di Andrea Dalla Barba
RUBEN MARCIANO
Ruben Marciano (1992) ha frequentato il corso di Sceneggiatura alla Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté” di Roma e successivamente il master RAI di Scrittura Televisiva. Ha lavorato come assistente alla regia e lettore presso Fandango e Rodeo Drive. Si è pure laureato in Psicologia, con una tesi sull’intimità di Matteo Salvini.
GIULIO LEPRI
Giulio Lepri non è Spider-Man, purtroppo. Per questo ha studiato sceneggiatura alla Scuola Holden
di Torino con l’idea che se non può essere un supereroe potrebbe almeno scriverne le storie.
Ha lavorato come junior writer sulla serie tv “Il Processo” uscita per Mediaset e fondato un
collettivo di narratori digitali dal nome Spaghetti Writers.
Claudio Zago è un artista depresso. Suo zio Sergio Marangon, ricco e tronfio imprenditore del tessile, prova a nobilitarlo con un lavoro di responsabilità: badare al suo pappagallo Mefisto.
Ma oltre al pappagallo, Zago ottiene accesso alla villa, il set perfetto per la sua ultima grande performance: togliersi la vita al culmine di una grande installazione elettro-pop. Ma fallisce.
Sconfitto, siede sulla poltrona preferita dello zio ricevendo una telefonata: Bigi, ex-dipendente di Marangon, ora esodato, vuole ricattarlo con una bomba a pressione che si trova proprio sotto la poltrona. Se si alza… BOOM!
Ma dall’altra parte della linea non c’è Marangon, bensì suo nipote Zago, aspirante suicida.
Riuscirà Bigi, il bombarolo, a salvargli la vita o le cose si complicheranno con l’improvviso ritorno a casa di Marangon?
Illustrazione di Alice Berti
