“Dieci anni fa, nei miei curiosi e confusi 18 anni, ho partecipato come volontaria al Festival, precisamente, posizionavo sacchetti di carta, accendendo al loro interno delle candeline; uno dopo l’altro avrebbero indicato i percorsi tra i vari schermi, ma molto più di questo facevano parte dell’atmosfera che trasformava la piccola frazione di Lago in un centro creativo, calamita di talenti.