Dodici edizioni sarebbero provanti per chiunque. Mentre si preparava alla tredicesima, il Lago Film Fest ha realizzato di avere bisogno di un mantra.
Qualcosa che assicurasse protezione e ammorbidisse i nervi, qualcosa di laico e al tempo stesso profondamente spirituale. Un Hakuna Matata aggiornato allo stato della cultura nel 2017.
Siamo adulti, e la rivoluzione del punk adesso ci appare chiaramente come la trovata pubblicitaria che era. E però quando qualcuno ha proposto #nofucksgiven abbiamo battuto le mani deliziati e approvato la mozione. Il suono era quello giusto, secco ma aggraziato. Non c’è budget? #nofucksgiven. Istituzioni latitanti? #nofucksgiven. Nessun cortometraggio racconta storie di cani fedeli ed anziani innamorati e quindi siamo destinati al naufragio? Capiamo il problema, però ecco, francamente #nofucksgiven.
Il Lago Film Fest vive e il segreto è la passio degli incoscienti, quando sai che ogni edizione potrebbe essere l’ultima e allora, se la causa è giusta, tanto vale giocarsi anche il Rolex. Con la sola speranza plausibile che il nostro entusiasmo continui ad essere contagioso.
Siamo arrivati a questo. #Nofucksgiven. L’abbiamo ripetuto dieci volte e ci sentiamo meglio.
La tredicesima edizione può cominciare.
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