Al termine di un’oretta di interventi, battute e risate, guidate da Claudio di Biagio insieme centinaia di persone connesse in streaming, la XII edizione del Premo Sonego ha visto vincitrice Gente con cui fare i conti di Giulio Lepri e Ruben Marciano.
Per l’abilità nel narrare la disillusione di protagonisti che necessitano di scoprire cosa hanno davvero da perdere e per il brillante uso della commedia degli equivoci in una chiave moderna – é la motivazione data dalla giuria, composta dallo stesso Di Biagio, Daniela Delle Foglie e Gemma Pistis e Michela Nuti, vincitrici della passata edizione.
Claudio Zago è un artista depresso. Suo zio Sergio Marangon, ricco e tronfio imprenditore del tessile, prova a nobilitarlo con un lavoro di responsabilità: badare al suo pappagallo Mefisto.
Ma oltre al pappagallo, Zago ottiene accesso alla villa, il set perfetto per la sua ultima grande performance: togliersi la vita al culmine di una grande installazione elettro-pop. Ma fallisce.
Sconfitto, siede sulla poltrona preferita dello zio ricevendo una telefonata: Bigi, ex-dipendente di Marangon, ora esodato, vuole ricattarlo con una bomba a pressione che si trova proprio sotto la poltrona. Se si alza… BOOM!
Ma dall’altra parte della linea non c’è Marangon, bensì suo nipote Zago, aspirante suicida.
Riuscirà Bigi, il bombarolo, a salvargli la vita o le cose si complicheranno con l’improvviso ritorno a casa di Marangon?
Illustrazione di Alice Berti
RUBEN MARCIANO
Ruben Marciano (1992) ha frequentato il corso di Sceneggiatura alla Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté” di Roma e successivamente il master RAI di Scrittura Televisiva. Ha lavorato come assistente alla regia e lettore presso Fandango e Rodeo Drive. Si è pure laureato in Psicologia, con una tesi sull’intimità di Matteo Salvini.
GIULIO LEPRI
Giulio Lepri non è Spider-Man, purtroppo. Per questo ha studiato sceneggiatura alla Scuola Holden
di Torino con l’idea che se non può essere un supereroe potrebbe almeno scriverne le storie.
Ha lavorato come junior writer sulla serie tv “Il Processo” uscita per Mediaset e fondato un
collettivo di narratori digitali dal nome Spaghetti Writers.
La menzione speciale, inedita nella storia del concorso, è stata fatta a Fuori Luogo di Angelo Martucci per
aver raccontato una storia di amicizia vera e potente, che va oltre la morte, le convenzioni sociali e tutto quello che viene definito appropriato. Una commedia amara a metà tra This is Us e il flusso di coscienza narrativo di Charlie Kaufman.
Andrea e Luca, amici da sempre, hanno superato i trent’anni crescendo in un paese di provincia. Andrea ha un impiego e se l’è fatto bastare per più di dieci anni. Luca, invece, ha riempito la sua vita con ambizioni adolescenziali, rapporti occasionali e camicie sgargianti senza aver avuto mai il coraggio di prendere una direzione. Andrea è vivo. Luca si è suicidato.
Illustrazione di Andrea Dalla Barba
Ho trentuno anni, nella vita ho lavorato in un’agenzia di comunicazione e successivamente come impiegato, come receptionist e come cameriere. Una vera e propria parabola discendente che mi ha portato fin qui: in finale al Premio Sonego. Scrivo articoli satirici, sketch comici e cortometraggi; ogni tanto monto su un palco e mi esibisco, ma niente di serio.
Sogno di immergermi completamente nella salsa barbecue.