Se il cinema è ancora un affare per feticisti, e non solo per streamers compulsivi, lo si deve anche a persone come lui: Renato Casaro, “pittore del cinema”, cartellonista iconico che vi presenteremo anche se già lo conoscete. Suoi i manifesti che vi tornano in mente per riflesso condizionato quando pensate a Per un Pugno di Dollari, Balla coi Lupi, Un Borghese Piccolo Piccolo, Lo chiamavano Trinità e Continuavano a Chiamarlo Trinità, fino a Il Tè nel Deserto; suo, per intenderci, quello in cui la protagonista di Nikita dà le spalle a chi guarda e una chiazza di