Zachari Logan è un prodigio del tratto grafico noto da tempo in occidente. Oltre al Canada, sua terra d’origine, ha esposto negli Stati Uniti, in Asia e nelle principali città europee; John Seed di Huffington Post ha incluso il suo ‘Pink Man’ nei suoi “10 Memorable Paintings” del 2015. Zachari macina come in un grinder echi di Caravaggio, Arcimboldo e Bernini con elementi provenienti dalla cultura pop: i disegni a matita blu riprendono l’azzurro delle decorazioni su ceramica, l’attenzione per il dettaglio e per il corpo umano l’hanno portato a inventarsi apprendista in un tattoo shop. Zachari racconta la liberazione dell’io dalle costrizioni sociali e l’emersione di un corpo selvaggio, la natura nella sua incarnazione queer.
Un’entità fantasmatica, per citare uno di quei pensatori che vanno di moda tra le signorine snob di Parigi, che dà corpo a ciò che perdiamo quando accediamo al regime della differenza sessuale: la libido in quanto puro istinto di vita, irreprimibile e indistruttibile. Già sei anni fa, il gallerista Giovanni Monzon ha coinvolto Zachari nel suo progetto di ricerca di giovani artisti per Isolo17, spazio veronese di sperimentazione che ha l’ambizione di trasgredire l’unica legge della macroregione (il culto del fatturato). Grazie a lui, il wild man arriva a Lago e Lago gli affida una casa da invadere; ché libido e natura mica puoi fermarle all’ingresso.
Zachari Logan è un artista canadese. Nato a Saskatchewan, attualmente risiede a Regina. Logan è anzitutto disegnatore, ceramista e autore di installazioni; le sue opere sono state esposte in Nord America, Europa e Asia nel contesto di mostre personali e collettive, e sono entrate a far parte di collezioni pubbliche e private in Canada e all’estero. Logan è docente di disegno e pittura all’Università di Regina. Come estensione della pratica in studio, ha partecipato a residenze sia canadesi che internazionali: tra le altre, all’Alberta College of Art and Design (ACAD) di Calgary; al MuseumsQuartier di Vienna, e sempre a Vienna attraverso Schleifmühlgasse 12-14 e MQ21: Artist in Residence program; presso l’International Studio and Curatorial Program (ISCP) a Brooklyn, NY; ed è stato artista residente agli Wave Hill Botanical Gardens nel Bronx. Logan ha inoltre personalmente condotto alcuni progetti di residenza a Parigi, Londra, Columbia Britannica e Tennessee rurale.